11 luglio, 2023

75 milioni di euro per l’orientamento attivo degli studenti delle scuole superiori

Immagine che rappresenta un labirinto attraversato da una freccia rossa che facilita l’individuazione dell’uscita

Il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) italiano ha approvato un investimento di 75 milioni di euro per l'anno scolastico 2023/2024, dedicato all'orientamento attivo degli studenti delle scuole secondarie verso l'istruzione superiore, sia universitaria che artistica, musicale e coreutica (AFAM). Questo stanziamento rientra nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), precisamente nell'investimento 1.6.

Uno dei problemi più rilevanti nell'istruzione superiore in Italia è il tasso di abbandono universitario e, correlatamente, il basso numero di laureati rispetto ad altri paesi europei. Secondo i dati dell'Eurostat, l'Istituto di Statistica dell'Unione Europea, l'Italia si trova al di sotto della media europea per quanto riguarda la percentuale di persone laureate.

Nel 2020, la percentuale di persone tra i 30 e i 34 anni con un titolo di istruzione terziaria nell'UE era del 40,3%, mentre in Italia era solo del 27,8%. Questa è una differenza significativa che sottolinea le sfide che il sistema educativo italiano deve affrontare per promuovere l'istruzione superiore e ridurre l'abbandono universitario.

L'investimento 1.6 "Orientamento attivo scuola-università" del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è un passo importante verso la risoluzione di questo problema e prevede un finanziamento di 75 milioni di euro destinati ai percorsi di orientamento tra scuola e formazione superiore per l'anno scolastico 2023/2024. Il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) ha formalizzato questo impegno attraverso l'adozione del decreto direttoriale di attribuzione, un passaggio operativo in linea con le direttive stabilite dal decreto ministeriale 934/2022.

Il fulcro dell'iniziativa è la facilitazione e l'incoraggiamento del passaggio degli studenti dalla scuola secondaria superiore all'istruzione universitaria e all'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM). Un obiettivo parallelo, ma non meno importante, è la riduzione del numero di abbandoni universitari, con l'intenzione di incrementare il numero di laureati.

Per raggiungere questi scopi, l'iniziativa propone l'implementazione di corsi di orientamento dedicati a tutti gli studenti a partire dal terzo anno delle scuole secondarie. Questi corsi sono pensati per supportare gli studenti nella scelta dell'istruzione superiore, mirando a facilitare un allineamento ottimale tra la preparazione acquisita durante gli anni di scuola e il futuro percorso professionale. Questo tipo di orientamento attivo è considerato un elemento chiave per assistere gli studenti durante la transizione tra scuola e università.

In termini di risorse totali, l'ammontare complessivo previsto dal PNRR per questo programma entro il 2026 è di 250 milioni di euro. Importante notare che il 40% di questa somma è destinato specificamente alle istituzioni situato nel sud dell'Italia e nelle isole. Questa decisione riflette l'obiettivo del PNRR di superare i divari geografici e sociali nell'accesso all'istruzione. L'obiettivo ambizioso di questo programma è di coinvolgere almeno 1 milione di studenti.

Per l'anno scolastico 2023/2024, il target di studenti da coinvolgere nei corsi di orientamento è fissato a 300.000, un incremento significativo rispetto ai quasi 200.000 dello scorso anno scolastico. Questo impegno nell'istruzione e nella formazione rappresenta un passo avanti per l'Italia e un investimento significativo per il futuro degli studenti.

Tuttavia, è importante ricordare che aumentare il numero di laureati non è solo una questione di quantità, ma anche di qualità. È fondamentale che l'istruzione superiore prepari adeguatamente gli studenti ad affrontare le trasformazioni nei mercati del lavoro dovute ai cambiamenti tecnologici, ambientali e demografici, fornendo loro le competenze necessarie per gestire le diverse transizioni che dovranno affrontare e per intercettare una domanda di lavoro e di competenze in continuo mutamento. Inoltre, è necessario che gli studenti siano supportati nella scelta del percorso di studi più adatto alle loro inclinazioni e aspirazioni, per aumentare le probabilità che completino il percorso universitario intrapreso.

Approfondimenti
- Il decreto del MUR 
- Decreto Ministeriale n. 934 del 3Agosto 2022 Criteri di riparto delle risorse e modalità di attuazione dei progetti relativi al “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” nell’ambito del PNRR (M4.C1-24)
FAQ

Nessun commento:

Posta un commento

Articoli in evidenza

Il 31 rapporto Istat: opportunità, sfide e incertezze

Articoli più letti